Nel 2020 la Race non ci sarà. L’ATP annuncia un nuovo metodo per la qualificazione alle Finals. Varrà la classifica ATP del 09 novembre
07/07/2020 07:31 
15 commenti
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Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12
Una delle principali novità dell’annuncio della nuova classifica ATP fino alla fine del 2020 è la sospensione della Race ATP 2020. Contrariamente a quanto avviene di solito, la Race non servirà a definire gli otto tennisti qualificati per le Finali di Londra, in quanto questa classifica non rifletterebbe chi sono stati i migliori giocatori degli ultimi 22 mesi, ma piuttosto i 12 come al solito.
L’ATP Tour vuole che il cast delle Finals non venga distorto dalla pandemia, quindi utilizzerà la classifica ATP del 9 novembre – secondo le nuove regole – per definirle. Questo scenario fa male ad alcuni giocatori che, non avendo fatto così bene nel 2019, stavano facendo un inizio di stagione fantastico, come Cristian Garin, Gael Monfils, Andrey Rublev o Daniel Evans. Daniil Medvedev, Matteo Berrettini e anche Fabio Fognini sono tre dei maggiori beneficiari.
La NextGen Finals di Milano seguirà un sistema simile a quello della ATP Finals di Londra.
TAG: Race 2020, Ranking ATP
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Quindi in questo momento berrettini è qualificato per le atp finals
@ Luca (#2565813)
quindi prendendo ad esempio berrettini se non va a NY tiene i punti della semi del 2019.se va e fa un risultato peggiore tiene nel conto della classifca il risultato 2019 e invece se va e migliora prende risultato 2020 .giusto?
a sto punto ragionando come se non ci fossero problemi di pandemia e quarantena sarebbe da andare a washington cincinnati poi tornare a casa e andare a madrid roma parigi
altra cosa federer è praticamente certo di entrare al master e magari potrebbe rientrare solo per quell’appuntamento,prendendolo come rodaggio per il 2021.
Grande Fognini.
Dovrebbe essere proprio un diritto, invece… Mi domando cosa può significare poi chiedere una WC alle Finals… Cosa ti dovrebbero rispondere gli organizzatori? Se hai diritto, bene ed entri, se non hai diritto, faresti ridere…
Può essere, ricordavo top 30 ma è facile che mi sbaglio. Comunque, con 2000 punti di una vittoria slam, credo sia matematicamente quasi impossibile non essere in top 20…
Non credo vi sia l’obbligo altrimenti i top 10 dovrebbero fare filotto e partecipare a tutto. La pandemia credo sia un motivo sufficiente per non iscriversi e il nuovo criterio della classifica va in questa direzione li solleva da tale “obbligo” garantendo nel bestia 18 il risultato del 2019
@ tomax (#2565718)
Resta sempre il fatto che la partecipazione agli Slam “sarebbe” obbligatoria: si viene iscritti d’ufficio; perciò per non andare, devi motivare: come farai poi ad andare a giocare da un’altra parte la seconda settimana dello Slam da cui ti sei cancellato?
@ gio’ (#2565748)
In realtà, credo che al massimo si possa chiedere una WC, non “aver diritto”; almeno nella WTA la regola è “le prime otto”, perciò ho messo “credo” e poi le regole le “aggiustano” di continuo.
Top-20, non Top-30.
E nel 2004 Gaudio, in quanto vincitore del Roland Garros, si qualificò alla Masters Cup a discapito di Agassi.
😉
@ gio’ (#2565748)
…vero!
Potrebbe accadere se ci sono un pò di forfait….
diciamo che per le Finals i primi 4 sono certi (se federer gioca), 5 e 6 molto probabili ed un paio di posti si decideranno da qui alla fine
Federer al master
Se si vince uno slam, si è qualificati di diritto alle Finals, anche se non si è tra i primi 8. a condizione di essere entro il n.30 in classifica. Non credo sia mai successo, ma questo dice il regolamento…
…forse se vince uno Slam potrebbe farcela
che gran porcata….cadono le braccia a terra….
quindi diciamo che se berrettini non va a ny mantiene la semifinale tutto anno?a sto punto ci penserei.andrei a giocare washington e cncinnati dove non difendo niente e poi vengo sulla terra a giocare kitzbhuel madrid roma parigi dove non difendo niente.
stessa cosa nadal se non va a ny giusto?a sto punto credo proprio che lo spagnolo farà cosi e si dedicherà alla terra
In pratica un eventuale gran finale di stagione del, che so, #17 del mondo, non garantirebbe al tennista un bel niente.