Wimbledon 2017 ATP, Copertina

Qualificazioni Wimbledon: il primo giorno non sorride agli azzurri

26/06/2017 22:48 35 commenti
Simone Bolelli classe 1985
Simone Bolelli classe 1985

Bilancio inclemente in casa Italia (4W-8L) in questo primo giorno di qualificazioni per il terzo Slam della stagione: l’accesso a Wimbledon fa gola a tutti e in tanti azzurri si sono presentati ai nastri di partenza sui campi di Roehampton cullando un sogno.

Per molti di loro pochi match di preparazione sull’erba e risultati che potevano essere messi in conto ma c’è da dire che alcune sconfitte bruciano e fanno male, perché la vittoria era davvero possibile.
Luca Vanni è quello che esce peggio da queste qualificazioni: nel match contro il francese Hemery è sempre stato in vantaggio e a un passo dalla vittoria fallendo l’obiettivo, mancando 6 match point e cedendo per 13/11 al terzo. Peccato, soprattutto perché il ragazzo dimostra che il problema non è nel suo tennis quanto piuttosto nella sua sfera psicologica: bravo il francese a non mollare mai ma l’italiano ha dato l’impressione di tremare nel momento di chiudere, e non si parla di un semplice braccino. Sconfitta che ho paura sia difficile da dimenticare: queste partite e queste occasioni mancate lasciano il segno. Speriamo Luca ci stupisca, esca dal tunnel e si riprenda per nuovi grandi traguardi da raggiungere.

Pollice in su per Steto Travaglia, Riccardo Bellotti, Andrea Arnaboldi e Simone Bolelli. Quest’ultimo ha vinto una partita incredibile contro l’australiano Groth: nei momenti importanti Chicco non ha mai avuto dubbi e sempre fatto la cosa giusta, con un tennis efficace e una solidità mentale invidiabile. Questo Bole merita già adesso la top100. Travaglia batte Caruso nel derby e si candida a tennista da exploit: ha il tennis per far male anche su questa superficie e può regalarsi una grande soddisfazione londinese. Il main draw è possibile? Per me si, senza dubbi. Mentre Bellotti vince contro l’ombra di un Kavcic ritiratosi a punteggio andato (ma l’italiano sa giocare bene sul veloce…), Arnaboldi si regala una rimonta contro Setkic confermando le buone sensazioni della vigilia: il classe ‘87 si trova bene su questi campi e la superficie può esaltare il suo tennis elegante. Per tutti match di secondo turno non impossibili. L’imperativo è provarci al massimo, senza rimpianti.

Fra gli sconfitti alcuni hanno deluso davvero tanto mentre per alcuni la sconfitta era nell’aria: Giustino e Caruso non arrivavano all’appuntamento con sensazioni positive e hanno ceduto ai loro avversari le armi senza dare l’impressione di poterli impensierire.

Gaio ha deluso. Quinzi ha deluso. Donati ha deluso. Giannessi, testa di serie numero 1 di queste quali, ha deluso. Gli impegni sulla carta non erano impossibili (nessuno degli azzurri ha incontrato uno specialista dell’erba eccetto Bolelli) ma nessuno ha saputo sfruttare i propri punti di forza esaltando semmai le proprie insicurezze: il Gianna ha perso dal portoghese Sousa un match fra due non specialisti dell’erba e in questo caso l’esperienza doveva giocare a favore dell’italiano. Quinzi veniva da un buon periodo di forma e di buoni risultati ma probabilmente ha patito il tornare in quell’atmosfera che anni fa lo rese una grande promessa. Contro Garin c’era da aspettarsi molto di più. Gaio continua invece il suo periodo buio per una crisi da cui sembra difficile uscire: uno col suo servizio non può perdere così nettamente contro l’avversario odierno. Per finire Donati: solito film donatiano, in vantaggio nel primo set non chiude, si fa recuperare e finisce per cedere il primo parziale e rapidamente depone le armi nel secondo. Oggi, al di là del fisico, ha toppato la testa.

Qualche attenuante per Napolitano: ha perso in 3 set un match che poteva fare suo contro il francese Millot ma almeno ha lottato, dimostrando qualità che allo stato attuale i suoi compagni di squadra sembrano disconoscere.


Alessandro Orecchio


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35 commenti. Lasciane uno!

SimoneChiccoBolelli (Guest) 27-06-2017 14:16

Bolelli è affiancato da Sanguinetti in queste quali

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Milo (Guest) 27-06-2017 13:17

@ magilla (#1882877)

Giannessi Lo ha già passato una volta.. e comunque la settimana scorsa si è ritirato col pubteggio in suo favore, due giorni prima, in finale con lorenzi, era evidentemente infortunato.. probabilmente non sta molto bene fisicamente.

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magilla (Guest) 27-06-2017 12:12

e cmq si dimentica che l’anno scorso l’unica partita vinta nelle Q (su 6) fu di fabbiano che è nel MD…quest’anno siamo a 4 su 12…..per cui un miglioramento c’è e chi si aspettava di piu’ è perché vuole fare polemiche gratuite soprattutto se il piu’ lo si aspettava da vanni o gaio che non vincono una partita da mesi….

33
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Gualtiero (Guest) 27-06-2017 12:10

Scritto da Pasquale
@ Gualtiero (#1882747)
Perché nei top 100 c’è già stato ed ha tutte le carte in regola per rientrarci.

Io sono sicuro invece che non ci rientrerà mai perché il suo livello attuale è decisamente più basso. 150-200 è un obiettivo più ragionevole

32
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Gualtiero (Guest) 27-06-2017 12:08

Scritto da Anselmo
Ma il signor QUINZI non era favorito per la vittoria finale???

Direi di no.

31
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magilla (Guest) 27-06-2017 12:06

per me hanno deluso solo quinzi e donati…..gaio e vanni ora come ora non vincerebbero nemmeno con becuzzi…..giannessi qua non passera’ mai un turno….

30
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Anselmo (Guest) 27-06-2017 11:54

Ma il signor QUINZI non era favorito per la vittoria finale???

29
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sasuzzo 27-06-2017 11:51

Scritto da ealesia

Scritto da makko
Lo dico da tifoso dei nostri: la proliferazione dei challenger italici gonfia le classifiche dei nostri che vanno intese con un difetto considerevole; quando poi si prova ad uscire dal guscio si prendono mazzate su mazzate. Per questo dico un bravo ad Arnaboldi per essere rimasto un paio di mesi in Nordamerica e a Belotti per essere rimasto a lungo in Oceania all’inizio dell’anno. Esperienze che nel breve periodo possono essere penalizzanti in termini di classifica ma che ti fanno crescere di livello.

Questa è una mia vecchia teoria,le nostre classifiche sono bugiarde…abbiamo un challenger a settimana,il Napolitano bulgaro si assesterebbe intorno 300 atp

Quoto. Vale lo stesso per gli asiatici e gli statunitensi sul cemento. Ok che non siamo tennisticamente da erba ma un minimo di attributi li avrei voluti vedere contro altri carneadi terraioli di passaggio. E comunque molti azzurri , essendo dentro i MD dei challenger, non so quanto convenga dividersi i pochi punti a disposizione nei nostri tornei.

28
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Il Biscottone spagnolo (Guest) 27-06-2017 11:40

Scritto da Roberto
@ makko (#1882738)
Ti quoto, anche se a mio parere il livello dei nostri challenger è più alto della media, il problema piuttosto è la monosuperfice. A parte poche eccezioni si gioca solo su terra. la scelta di andare all’estero x fare punti è oltre che da lodare spesso positiva x il ranking..
Nn è un problema di facile soluzione però.. l’italiano x natura è restio a viaggiare, economicamente poi ci sono delle spese da sostenere, così rimane ancorato al suolo italico.
Mettiamoci pero’ nei panni delle altre nazioni: in quante hanno così tanti challenger? Nessuna. Sono costretti a viaggiare e chi nn ce la fa ad emergere smette di giocare(cito un esempio l’indiano Bisht, talento junior coetaneo di quinzi)

ma non ci doveva essere il progetto “campi veloci”? Se dite che praticamente quasi tutti i tornei sono su terra credo che il progetto sia stato un fallimento della FIT. E poi si ostinano a giocare su terra ma quanti italiani vediamo ai quarti di Roma o a Parigi? Zero. Mah

27
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Potoandavi (Guest) 27-06-2017 11:36

@ Figologo (#1882735)

Vedere i match non credo sia mai stata caratteristica di Orecchio.

26
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SimoneChiccoBolelli (Guest) 27-06-2017 11:04

Scritto da Angiolo
L’erba è sicuramente la superficie per attitudine, esperienza, velocità e rimbalzo di palla, meno idonea ai nostri. Lo stesso Bolelli che per me è un giocatore da veloce, si ostina a programmare la stagione quasi esclusivamente su terra in questo periodo.
Non credo ci si potesse aspettare molto di più, anche se le sconfitte di Donati e Vanni (che sono stati avanti con chances importanti o mostruose nel caso di Luca) bruciano molto.
Se uniamo Napolitano che ha lottato e da quello che sento offerto anche una buona prestazione, Giannesi e Quinzi, chiaro che il bicchiero è più che mezzo vuoto, quasi vuoto.
Sulla nullità della federazione e di alcuni tecnici italiani meglio glissare.
Resta secondo me difficile per un giocatore che si trova invaso di tornei di buon livello in Italia, pensare di uscire un mese per giocare su erba, col rischio di spendere molto e raccogliere quasi nulla.
In questo vanno fatti i complimenti a Bolelli, Belotti (il ritiro è avvenuto a fine gara, lo sloveno sicuro avrà avuto problemi, ma è una vittoria che si porta a casa volentieri) e soprattutto Arna e Travaglia, a mio avviso nettamente favorito su Caruso, ma i derby non sono mai facili.
Azzardiamo nel dire che Bolelli e Travaglia (soprattutto il primo) potrebbero entrare nel MD?

Simone si è programmato così per via del ginocchio! Sennò avrebbe giocato su erba 😉

25
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Tennisaddicted (Guest) 27-06-2017 11:03

Scritto da Figologo
Orecchio immagino abbia visto tutti i match di cui ha scritto.
Lo spero, almeno.

Sì confermo!

24
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Paolo (Guest) 27-06-2017 10:36

Probabilmente sono il frutto di una scarsa dimestichezza con l’erba e con i campi veloci in genere.
Probabilmente in Italia dovrebbero organizzarsi più tornei sul cemento.

23
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robbie (Guest) 27-06-2017 10:26

Bolelli e’ in forma , la butto li’ x me arriva nella seconda settimana del main draw

22
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Koko (Guest) 27-06-2017 09:35

Scritto da Jack
Une domanda per gli specialisti : queste sconfitte sono il frutto di problemi tecnicci ….o di testa?

Di testa: quello che sei deriva dalla mente!

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Angiolo (Guest) 27-06-2017 09:34

L’erba è sicuramente la superficie per attitudine, esperienza, velocità e rimbalzo di palla, meno idonea ai nostri. Lo stesso Bolelli che per me è un giocatore da veloce, si ostina a programmare la stagione quasi esclusivamente su terra in questo periodo.
Non credo ci si potesse aspettare molto di più, anche se le sconfitte di Donati e Vanni (che sono stati avanti con chances importanti o mostruose nel caso di Luca) bruciano molto.
Se uniamo Napolitano che ha lottato e da quello che sento offerto anche una buona prestazione, Giannesi e Quinzi, chiaro che il bicchiero è più che mezzo vuoto, quasi vuoto.

Sulla nullità della federazione e di alcuni tecnici italiani meglio glissare.
Resta secondo me difficile per un giocatore che si trova invaso di tornei di buon livello in Italia, pensare di uscire un mese per giocare su erba, col rischio di spendere molto e raccogliere quasi nulla.

In questo vanno fatti i complimenti a Bolelli, Belotti (il ritiro è avvenuto a fine gara, lo sloveno sicuro avrà avuto problemi, ma è una vittoria che si porta a casa volentieri) e soprattutto Arna e Travaglia, a mio avviso nettamente favorito su Caruso, ma i derby non sono mai facili.

Azzardiamo nel dire che Bolelli e Travaglia (soprattutto il primo) potrebbero entrare nel MD?

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Figologo (Guest) 27-06-2017 08:05

Scritto da Reax
@ Figologo (#1882735)
Ma questo modo di fare provocatorio dove porta?

Indicami dove e come cogli la provocazione, te ne prego

19
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Jack (Guest) 27-06-2017 07:32

Une domanda per gli specialisti : queste sconfitte sono il frutto di problemi tecnicci ….o di testa?

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Pasquale (Guest) 27-06-2017 07:14

@ Gualtiero (#1882747)

Perché nei top 100 c’è già stato ed ha tutte le carte in regola per rientrarci.

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ska (Guest) 27-06-2017 03:46

@ Figologo (#1882735)

ottima osservazione

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ealesia (Guest) 27-06-2017 01:08

Scritto da makko
Lo dico da tifoso dei nostri: la proliferazione dei challenger italici gonfia le classifiche dei nostri che vanno intese con un difetto considerevole; quando poi si prova ad uscire dal guscio si prendono mazzate su mazzate. Per questo dico un bravo ad Arnaboldi per essere rimasto un paio di mesi in Nordamerica e a Belotti per essere rimasto a lungo in Oceania all’inizio dell’anno. Esperienze che nel breve periodo possono essere penalizzanti in termini di classifica ma che ti fanno crescere di livello.

Questa è una mia vecchia teoria,le nostre classifiche sono bugiarde…abbiamo un challenger a settimana,il Napolitano bulgaro si assesterebbe intorno 300 atp

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ealesia (Guest) 27-06-2017 01:06

L’ultima volta che wimbledon ha sorriso agli azzurri come movimento di squadra c’erano gli ostrogoti

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Roberto (Guest) 27-06-2017 01:00

@ makko (#1882738)

Ti quoto, anche se a mio parere il livello dei nostri challenger è più alto della media, il problema piuttosto è la monosuperfice. A parte poche eccezioni si gioca solo su terra. la scelta di andare all’estero x fare punti è oltre che da lodare spesso positiva x il ranking..
Nn è un problema di facile soluzione però.. l’italiano x natura è restio a viaggiare, economicamente poi ci sono delle spese da sostenere, così rimane ancorato al suolo italico.
Mettiamoci pero’ nei panni delle altre nazioni: in quante hanno così tanti challenger? Nessuna. Sono costretti a viaggiare e chi nn ce la fa ad emergere smette di giocare(cito un esempio l’indiano Bisht, talento junior coetaneo di quinzi)

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Reax (Guest) 27-06-2017 00:42

@ Figologo (#1882735)
Ma questo modo di fare provocatorio dove porta?

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Gualtiero (Guest) 27-06-2017 00:00

E per quale motivo Bolelli meriterebbe i top 100?
Per aver battuto ultimamente qualche 200-300 del mondo?

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becu rules (Guest) 26-06-2017 23:57

Scritto da keope77
Io vedo il bicchiere mezzo pieno.
Queste qualificazioni non sono lo specchio del movimento in quanto su una superficie particolare con giocatori poco se non per nulla abituati a giocarvi.
Poteva andare sicuramente meglio, ma per me il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dalla vittoria dell’unico giocatore che ha realmente chance di qualificarsi, ossia Bolelli.
La vittoria non era per niente scontata e ci consente di continuare a sperare in un italiano in più nel main draw.
Avesse perso Bolelli, queste chance si sarebbero ridotte al lumicino anche se fossero passati in 8.
Ora per Bolelli si apre la strada. Per gli altri rimasti vedo comunque poche chance, ma si può sempre sperare…

Bravo, commento che condivido totalmente. Rammarico per l’occasione buttata da Vanni, per gli altri più o meno la sconfitta ci stava data l’attitudine e la scarsa frequentazione della superficie. Basta vedere le Wild Card inglesi, che non sono diventati improvvisamente fenomeni, quante partite hanno vinto. Gente che difficilmente passa un turno negli altri 11 mesi dell’anno fuori dall’erba. Non sono di sicuro le quali di Wimbledon che oggettivamente ci dicono lo stato di salute del nostro movimento. Già le quali US Open possono essere un test più indicativo.

10
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Paolo (Guest) 26-06-2017 23:54

Vittoria di Simo che fa ben sperare, l’australiano era sicuramente l’avversario piu scomodo da incontrare sull’erba, ha fatto vedere un buon tennis e sopratutto non ha ceduto mentalmente.

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keope77 (Guest) 26-06-2017 23:50

Io vedo il bicchiere mezzo pieno.
Queste qualificazioni non sono lo specchio del movimento in quanto su una superficie particolare con giocatori poco se non per nulla abituati a giocarvi.
Poteva andare sicuramente meglio, ma per me il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dalla vittoria dell’unico giocatore che ha realmente chance di qualificarsi, ossia Bolelli.
La vittoria non era per niente scontata e ci consente di continuare a sperare in un italiano in più nel main draw.
Avesse perso Bolelli, queste chance si sarebbero ridotte al lumicino anche se fossero passati in 8.
Ora per Bolelli si apre la strada. Per gli altri rimasti vedo comunque poche chance, ma si può sempre sperare…

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makko (Guest) 26-06-2017 23:23

Lo dico da tifoso dei nostri: la proliferazione dei challenger italici gonfia le classifiche dei nostri che vanno intese con un difetto considerevole; quando poi si prova ad uscire dal guscio si prendono mazzate su mazzate. Per questo dico un bravo ad Arnaboldi per essere rimasto un paio di mesi in Nordamerica e a Belotti per essere rimasto a lungo in Oceania all’inizio dell’anno. Esperienze che nel breve periodo possono essere penalizzanti in termini di classifica ma che ti fanno crescere di livello.

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Figologo (Guest) 26-06-2017 23:17

Orecchio immagino abbia visto tutti i match di cui ha scritto.

Lo spero, almeno.

6
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LuchinoVisconti (Guest) 26-06-2017 23:14

Forza Simone, che il trono di Wimbledon ti aspetta (ovviamente in doppio con Fognini)!

P.S. Va beh, forse ho un po’ esagerato, ma sognare non fa male.

5
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Cips2 (Guest) 26-06-2017 23:06

Troppo poco….

4
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marvar (Guest) 26-06-2017 23:06

Tennis italiano allo sbando

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giucar 26-06-2017 23:03

Diciamo che questo primo turno di qualifiche ha riservato piu’ delusioni che gioie, coloro che erano in crisi continuano ad essere in crisi (Vanni, Gaio, Donati), coloro che erano sfavoriti hanno perso (Napolitano, Giustino) e anche da chi ci si poteva aspettare una vittoria è arrivata una sconfitta, Giannessi e Quinzi non sono da erba ma, hanno incontrato gente che è piu’ terraiola di loro ed hanno comunque perso.
La vittoria di Bellotti è arrivata da un ritiro quindi conta fino ad un certo punto, bellissime invece le vittorie di Bolelli e Arnaboldi, due sui quali si puo’ sempre fare affidamento

2
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SimoneChiccoBolelli (Guest) 26-06-2017 23:00

Forza chicco mio 🙂

1
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