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Wimbledon2018 Day4: fuori le teste di serie numero 3 Muguruza e Cilic! Continua la corsa inglese di Djokovic e Nadal

06/07/2018 01:07 6 commenti
Garbine Muguruza ha vinto il Roland Garros nel 2016 e Wimbledon nel 2017
Garbine Muguruza ha vinto il Roland Garros nel 2016 e Wimbledon nel 2017

A Wimbledon quest’anno le teste di serie hanno vita davvero dura e anche la quarta giornata saluta la caduta di due stelle del circuito su cui alla vigilia ricadevano molte aspettative anche in chiave vittoria finale: Marin Cilic rientra in campo dopo l’interruzione di ieri per completare il suo match contro l’argentino Pella forte di un vantaggio di due set a zero ma incredibilmente subisce la forza del sudamericano che finisce per trascinarlo al quinto e batterlo per sette giochi a cinque. Clamorosa l’uscita del croato, qui finalista lo scorso anno, a Melbourne in questo 2018 e in generale uno dei più costanti della stagione.
Esce di scena anche la spagnola Muguruza: contro la Van Uytvanck non basta un primo set vinto per 7/5 perché d’improvviso si spegne la luce e la tennista belga si impone nei successivi due parziali per 6/2 – 6/1. Un risultato inatteso con la spagnola che puntava dritto al doblete dopo la vittoria dello scorso anno.

Fra le donne vince soffrendo la Kerber che lascia per strada il primo set all’americana Liu, mentre non hanno alcun problema Halep (in 2 su Zheng Saisai), Barty (sempre in 2 sulla Bouchard), Ostapenko (facile sulla Flipkens), Kasatkina su Putintseva e Mertens su Vickery. Camila Giorgi conosce finalmente la prossima avversaria: al terzo turno la marchigiana se la vedrà contro la Siniakova, uscita vittoriosa per 9/7 al terzo in un match thrilling contro la Jabeur, con la tunisina che ha sprecato ghiottissime occasioni per fare sua la partita nel parziale decisivo.
Fra gli uomini continua la marcia spedita di Rafa Nadal (relativamente facile su Kukushkin) e Novak Djokovic (un treno su Zeballos): i due lanciano ancora una volta un messaggio chiaro a Roger Federer, anche se dalla parte dello svizzero continuano a uscire tutti i più forti o perlomeno, quelli con la classifica più alta.
Il greco Tsitsipas si complica la vita ma alla fine supera per 6/3 al quinto l’americano Donaldson, così come Isner che ha bisogno anche lui di un quinto set e di una rimonta per superare il belga Bemelmans.
L’Argentina del tennis sorride con Del Potro che supera in 3 rapidi set Feli Lopez ma piange con la sconfitta di Schwartzman che cede malamente al ceco ritrovato (ad alti livelli) Vesely. Fra gli altri vincono Tiafoe in 4 su Benneteau, de Minaur sempre in 4 su Herbert, Kyrgios in scioltezza su Haase, Paire su Shapovalov, Kachanov in 5 su un redivivo Baghdatis, Edmund su Klahn e il giapponese Nishikori su Tomic. Sospeso il match di Alexander Zverev contro lo statunitense Fritz: nella sfida NextGen al momento conduce per due set a uno l’americano con il tedesco che conferma il suo scarso feeling con le prove del Grande Slam.
Si temeva che l’interruzione di ieri potesse far male ad Andreas Seppi e così è stato: pronti via e Anderson si invola verso una chiusura in 4 set che non rende totalmente giustizia alla buona partita giocata dall’altoatesino. Chi invece esce dagli spogliatoi e dà un’accelerata decisa al proprio match è Thomas Fabbiano: riprendere 5/6 e servizio 40/40 in un terzo set che potrebbe regalarti una significativa vittoria non dev’essere cosa facile ma il tennista pugliese resiste allo svizzero e strappa una vittoria di prestigio con un tie break magistrale in un mini terzo set in cui, va detto, ha anche il sangue freddo di annullare diversi set point all’esperto avversario.
Niente da fare infine per Berrettini: il giovane italiano subisce troppo le geometrie del francese Gilles Simon e, complice un servizio che oggi proprio non va, finisce per soccombere in 3 set senza dare mai l’impressione di poter far girare la partita. Ci si aspettava di più dopo la bella vittoria in rimonta su Sock al primo turno ma in futuro, sono sicuro, le occasioni per rifarsi non mancheranno al romano.


Alessandro Orecchio


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6 commenti

nastase (Guest) 06-07-2018 13:40

a me sorprende che sia stata in tre set la sconfitta di matteo. la conferma è sempre difficile vero, ma prima o poi ci vuole continuità!

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Shuzo (Guest) 06-07-2018 12:16

Non mi sorprende la sconfitta di Berrettini contro Simon. Il francese è sempre stato uno dei tennisti più intelligenti e mentalmente solidi del circuito, capace di capire le debolezze dell’avversario e sfruttarle a proprio vantaggio. Non è un caso che vanti vittorie significative anche avversari molto più dotati di lui. Anche se adesso Gilles ha 34 anni e probabilmente non tornerà più tra i top ten, per un giocatore con poca esperienza ad alto livello, può essere molto rognoso. Comunque confido che Matteo, se continuerà a lavorare e a migliorare come sta facenco finora, sarà sicuramente in grado di batterlo tra non molto.

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ARAZI 06-07-2018 09:54

Scritto da Distratto
Nole, durante l’intervista, ha detto di aver avuto un problema fisico nel corso della partita. Speriamo niente di serio che dopo ancora un paio di partite per sistemare le ultime cose, lo troviamo dritto in finale! sta tornando!

Anche no

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Distratto (Guest) 06-07-2018 08:35

Nole, durante l’intervista, ha detto di aver avuto un problema fisico nel corso della partita. Speriamo niente di serio che dopo ancora un paio di partite per sistemare le ultime cose, lo troviamo dritto in finale! sta tornando!

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therocket 06-07-2018 08:12

Fognini?

2
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Delpo-mito (Guest) 06-07-2018 01:27

… Wimbledon non ha perso molto…

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