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Resoconto giocatori junior impegnati nei tornei pro dall’inizio del 2012 fino alla scorsa settimana.

13/04/2012 10:48 4 commenti
Yoshihito Nishioka classe 1995, n.830 del mondo
Yoshihito Nishioka classe 1995, n.830 del mondo

Come già detto, in questi ultimi anni la vita degli junior nel circuito pro si fa sempre più dura.

Ciò non toglie che in questo inizio di 2012 nel circuito pro si siano visti risultati di giocatori junior interessanti. Passiamoli in rassegna:

1) Filip Peliwo canadese classe 94’: a lui va la palma del migliore in quanto nei 5 tornei pro finora giocati quest’anno (4 futures più un challenger) è stato capace di arrivare agli ottavi in due futures (nel primo dei quali con w.c.) e addirittura in semifinale nell’unico challenger disputato (usufruendo di una w.c.). Ha già raggiunto il n. 579 nel ranking ATP, e potrebbe salire ancora parecchio nel corso dell’anno.

2) Luke Saville australiano classe 94’: ha provato a inizio anno le quali in due ATP 250 e agli Australian Open fallendo l’ingresso nel main draw, poi ha giocato 1 challenger da w.c. passando un turno, e 5 futures raggiungendo una volta gli ottavi, una volta i quarti e la scorsa settimana la semifinale in Giappone. Ottimo giocatore, dominatore della classifica junior, nel ranking ATP è attualmente n. 810, ma c’è da scommettere che guadagnerà ancora parecchie posizioni.

3) Yoshihito Nishioka giapponese classe 95’: ha giocato 4 futures conquistando come migliori risultati i quarti partendo dalle quali e gli ottavi, poi ha provato le quali in un challenger senza riuscire ad entrare nel main draw. N. 830 ATP, da tener d’occhio considerata anche la giovane età (settembre 95’).

4) Thiago Monteiro brasiliano classe 94’: in realtà non è dotato di un tennis esaltante e ha iniziato la stagione piuttosto in sordina, ottenendo una w.c. in un challenger e perdendo al primo turno, poi ha giocato due futures perdendo al primo turno, e poi ha passato le quali in un challenger battendo il n. 476 ed il n. 371 del mondo, ed è per questo che lo colloco in questa posizione. E’ n. 666 ATP.

5) Andrew Harris australiano classe 94’: ha provato le quali all’Australian Open fallendo l’obiettivo main draw, poi ha giocato un challenger come w.c. perdendo nelle quali, poi ha giocato tre futures ottenendo come miglior risultato gli ottavi e i quarti (sempre come w.c.). N. 996 ATP.

6) Alexios Halebian americano classe 94’: ha giocato 8 tornei futures, quasi sempre partendo dalle quali, ottenendo come miglior risultato un quarto e un ottavo (da s.e.). Attualmente è n. 1055 ATP.

7) Christian Garin cileno classe 96’: ha stupito tutti con i suoi progressi, passando sempre il primo turno nei tre futures giocati in casa (ed usufruendo di w.c.) battendo il n. 299 del mondo Saavedra-Corbalan, poi ha ottenuto una w.c. per il main draw di un challenger sempre in Cile, perdendo al terzo set con il brasiliano Romboli n. 369 del mondo. E’ n. 1273 ATP.

8 Gianluigi Quinzi italiano classe 96’: mi scuso con me stesso e con tutti i suoi tantissimi tifosi per averlo inserito dopo Garin, ma le statistiche per ora dicono questo, dicono però anche che il nostro campioncino ha giocato solo due futures passando entrambe le volte le quali ed il primo turno, battendo giocatori come i cileni Nicolas Gustavo Kauer e Rodrigo Perez rispettivamente n. 801 e n. 890 ATP, e l’argentino Federico Coria n. 739 ATP. E’ attualmente n. 1294 ATP.

9) Robin Stanek ceco classe 95’: ha giocato due tornei futures partendo dalle qualificazioni, nel secondo dei quali è giunto nei quarti. Chi lo ha visto giocare dal vivo questa settimana nel g2 di Firenze (in cui è arrivato in semifinale) non ne è rimasto particolarmente impressionato, però di sicuro è un giocatore da tener d’occhio per il futuro. N. 1244 ATP.

10) Filip Veger croato classe 94’: ha giocato 5 tornei futures ottenendo come miglior risultato i quarti partendo dalle quali e gli ottavi usufruendo di una w.c. per il main draw, e un torneo challenger uscendo nelle qualifiche. E’ n. 1053 ATP.

Sono inoltre da ricordare altri giovani come il 96’ croato Borna Coric (due w.c. e due ottavi raggiunti in altrettanti futures), l’australiano 96’ Blake Mott che ha giocato molti futures nell’anno passato raggiungendo buoni risultati ma quest’anno ha appena iniziato a giocare, stessa cosa dicasi per il 94’ statunitense Christian Harrison (fratello di Ryan), l’argentino Mateo Nicolas Martinez classe 94’ che nell’unico future giocato ha raggiunto i quarti usufruendo di una w.c. per il main draw, e il francese Mathias Bourgue classe 94’ che la scorsa settimana ha passato un turno in un future argentino dopo aver passato le quali.

Come delusioni (se si può parlare in questi termini visto che la stagione è ancora lunga) segnalo Liam Broady inglese classe 94’ (solo un turno passato partendo dalle quali in 5 futures e 1 challenger giocati) e l’israeliano Tal Goldengoren classe 96’ che l’anno scorso era il migliore della sua annata in classifica ATP e finora in 5 futures giocati non ha mai passato il turno ed inoltre non è riuscito a passare le quali di un torneo junior g2. Buon tennis giovanile che si affaccia al professionismo a tutti!!! Un Grazie a Fog


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4 commenti

fog (Guest) 13-04-2012 17:32

@ modrillo (#646231)

concordo, anche io ho visto monteiro in streaming in copa gerdau contro martinez e non mi è sembrato granchè, era sempre l’argentino a comandare il gioco. Però c’è da dire che martinez è uno degli junior più in forma quest’anno, ed anche quinzi per due volte ha avuto molte difficoltà nel batterlo.

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Tiz (Guest) 13-04-2012 12:58

Scritto da mariano
Per i ragazzi che sperano di diventare professionisti diventa sempre più difficile. Allungandosi i tempi oltre i venti anni per sperare di avere qualche risultato Atp, praticamente il ragazzo butta la parte più importante della sua vita in un tentativo. Se gli va male (succede nella maggior parte dei casi!) non può più fare in tempo ad andare all’Università, nè ad intrapendere da giovane una disciplina di lavoro.
Potrebbe fare solo il maestro di tennis, ma ormai ce ne sono troppi ed è difficile inserirsi in qualche circolo e vengono sottopagati.

Sono d’accordo con te, ma in questo momento storico, purtroppo, anche lo studio, così come tentare di apprendere un mestiere, non garantisce risultati particolarmente esaltanti.
Diciamo che è una questione di sogni, se uno _vuole_ fare questo, è giusto che ci provi, altrimenti entrano di scena i rimpianti e i “se.. ma”, che forse è anche peggio.

Quello che voglio dire, è che dev’essere prima di tutto convinto il ragazzo a voler tentare questa strada, e non spinto da qualcun’altro, che magari insegue i propri sogni mancati!

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mariano (Guest) 13-04-2012 12:40

Per i ragazzi che sperano di diventare professionisti diventa sempre più difficile. Allungandosi i tempi oltre i venti anni per sperare di avere qualche risultato Atp, praticamente il ragazzo butta la parte più importante della sua vita in un tentativo. Se gli va male (succede nella maggior parte dei casi!) non può più fare in tempo ad andare all’Università, nè ad intrapendere da giovane una disciplina di lavoro.
Potrebbe fare solo il maestro di tennis, ma ormai ce ne sono troppi ed è difficile inserirsi in qualche circolo e vengono sottopagati.

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modrillo (Guest) 13-04-2012 11:32

quinzi quelli che vanno dalla terza posizione in poi, partendo quindi da nishioka a monteiro, secondo me è in grado di batterli…anche perchè ho visto monteiro in streaming e non è affatto un fenomeno

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